domenica 9 settembre 2012

The Wild Swans at Coole (W.B. Yeats)


Ritengo non opportuno, oltre che ingiusto, tentare di battezzare a tutti i costi chi ha liberamente voluto cercare in vie diverse dal Vangelo un senso per la propria vita (senza peraltro riuscirvi). Neppure mi interessa se, in base a certa critica, quello che propongo non sia lo Yeats più maturo (a me comunque questa composizione piace molto, anzi la preferisco a  tutte le altre di Yeats).  Mi importa e mi colpisce, oltre l'indubitabile maestria poetica dell'autore, l'onesta nostalgia, unita a quel non so che di infantile, che impediscono a lui come a tutti i veri poeti di chiudere definitivamente i conti con l'infinito, anche quando non credono che un dio vi abiti. 
Si tratti di un colle o di una siepe, come in Leopardi; oppure di un lago e di 59 cigni, come in Yeats; o ancora della stessa sera, come per Foscolo: essi ci insegnano che c'è qualcosa di caro, profondamente caro, a cui noi non possiamo completamente sottrarci e che mantiene viva in noi una ferita sanguinante, dal cui dolore non possiamo (e non dobbiamo) separarci mai. Perché, forse, essa è l'intima garanzia che, nonostante tutto, possiamo ancora dirci umani: proprio come quelle ferite che, rimanendo aperte, permettono agli organi circostanti di non subire attacchi e guasti dall'infezione.




The Wild Swans at Coole



The trees are in there autumn beauty,
The woodland paths are dry,
Under the October twilight the water
Mirrors a still sky;
Upon the brimming water among the stones
Are nine-and-fifty swans.


The nineteenth autumn has come upon me
Since I first made my count;
I saw, before I had well finished,
All suddenly mount
And scatter wheeling in great broken rings
Upon their clamorous wings.

I have looked upon those brillant creatures,
And now my heart is sore.
All’s changed since I, hearing at twilight,
The first time on this shore,
The bell-beat of their wings above my head,
Trod with a lighter tread.


Unwearied still, lover by lover,
They paddle in the cold
Companionable streams or climb the air;
Their hearts have not grown old;
Passion or conquest, wander where they will,
Attend upon them still.


But now they drift on the still water,
Mysterious, beautiful;
Among what rushes will they build.
By what lake’s edge or pool
Delight men’s eyes when I awake some day
To find they have flown away?



William Butler Yeats, 1919




I Cigni Selvatici a Coole*



Gli alberi sono nella loro bellezza autunnale,
I sentieri del bosco sono asciutti,
E l’acqua nel tramonto d’ottobre
Specchia un cielo immobile;
Sull’acqua traboccante fra le pietre
Cinquantanove cigni stanno.


Già diciannove autunni son passati
Da quando li contai la prima volta;
E prima ancora che avessi terminato
Li vidi all’improvviso alzarsi in volo
E in vasti cerchi infranti roteando sperdersi
Sull’ali clamorose.


Quelle creature splendenti ho contemplato,
E mi dolora cuore. E’ tutto
Mutato ormai da quando nel tramonto
Su questa riva intesi per la prima volta
Come rintocchi di campana sul mio capo battere Le loro ali, e camminavo agile.


Instancabili ancora, in coppie innamorate,
Solcano quasi remando l’acqua gelida
Delle correnti amiche o ascendono nell’aria;
I loro cuori sono ancora giovani; e ovunque
Vadano errando, passione o conquista
Tuttora li accompagna.


Ma ora ecco, misteriosi e belli,
Scivolano sopra l’acqua immobile;
Fra quali giunchi costruiranno il nido,
Presso che riva di lago o di stagno
Delizieranno mai gli occhi degli uomini il giorno
Che io mi sveglierò, e troverò che son volati via?




* Traduzione di Roberto Sanesi, in W.B. Yeats, Poesie, Mondadori, 1991 p. 156



1 commento:

  1. Top 10 casinos with slots - Panama City Casinos
    Check out our list of the best 오래된 토토 사이트 slots in Panama 바카라 노하우 City and check titanium wire your luck 1xbet korean with a casino bonus or free spins! Visit our งานออนไลน์ casinos today.

    RispondiElimina